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Probabile ovo-deposizione di Caretta caretta nella AMP delle Egadi

caretta-carettaUn esemplare di tartaruga marina Caretta caretta neonato, di minuscole dimensioni (3,5- 4 cm il carapace) è stato avvistato, sabato 27 settembre, alle ore 12, sulla piccola spiaggia di Praia Nacche, a Marettimo, sulla costa sud-orientale, nella zona C della Area Marina Protetta “Isole Egadi”. La segnalazione, completa di foto e video, è pervenuta da due turisti marsalesi. L’esemplare, proveniendo dall’interno della spiaggia, aveva difficoltà a raggiungere il mare, a causa della forte risacca, dovuta a vento di grecale, che affliggeva la spiaggetta. Ma dopo una serie di tentativi, denotando una certa vigoria, tipica degli esemplari neonati, la piccola tartaruga è riuscita a prendere il mare.
La spiaggia di Praia Nacche è una piccola spiaggia di ghiaia e ciottoli, in gran parte ricoperta di posidonia spiaggiata, profonda dai 7 ai 10 metri e lunga circa 50, divisa in due parti da una serie di scogliere. Al di sotto dello strato ghiaioso sono presenti livelli sabbiosi. Dal giorno della segnalazione, il personale e i tecnici convocati dalla AMP hanno perlustrato il lungo e in largo la spiaggia, senza tuttavia effettuare altri avvistamenti o riuscire ad individuare un nido o i resti di una schiusa.
“Alla luce delle informazioni in nostro possesso e dei nostri primi rilievi – dichiara il Direttore della AMP, Stefano Donati – non possiamo escludere l’ipotesi di una ovo-deposizione di Caretta caretta sulla spiaggia di Praia Nacche a Marettimo. L’esemplare avvistato è giovanissimo e in ottima salute, condizione tipica di una schiusa recente. E la spiaggia, a tratti, si potrebbe prestare ad una ovo-deposizione, per la sua esposizione, la sua distanza da fonti di disturbo e la presenza di livelli sabbiosi al di sotto dello strato ghiaioso superficiale. In genere le schiuse dei nidi di tartaruga avvengono di notte e questo esemplare potrebbe essere un ritardatario. In ogni caso, la presenza di ghiaia di copertura e di posidonia spiaggiata rende molto difficile il rinvenimento delle caratteristiche tracce di una schiusa. E anche la forte risacca potrebbe avere nascosto alcune tracce. Nei prossimi giorni continueremo a monitorare la spiaggia – conclude Donati – e per il futuro terremo questa spiaggia in particolare considerazione”
Prosegue, intanto, a Favignana, l’allestimento del Centro di primo soccorso per tartarughe della AMP, che sarà gestito insieme a WWF Italia e Legambiente. Nel frattempo, il 7 ottobre prossimo verrà liberata in mare, dopo essersi ristabilita al centro WWF di Lampedusa, la tartaruga marina “Sofia”.

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